FLOWERING SEASON

OPENING mercoledì 7 maggio 2025 / ore 18

Periodo mostra: 8 maggio – 14 giugno 2025

Opere di Federica Gonnelli, Louise Will, Sofia Neri

Ci sono momenti nella vita di un artista in cui tutto si schiude: le forme si liberano, i pensieri prendono corpo, la voce interiore trova il proprio ritmo. Questo è il tempo della fioritura: Flowering Season.

La mostra raccoglie opere di tre artiste (Federica Gonnelli, Louises Will e Sofia Neri) nate in quel momento fragile e potente in cui l’arte smette di cercare e inizia a esistere. Non si tratta solo di maturità tecnica, ma di una presa di coscienza più profonda: l’artista diventa terreno fertile, e la creazione non è più uno sforzo, ma una necessità organica.

Questa fioritura non è definitiva, né conclusa. È il respiro stesso del processo creativo: ciclico, vitale, instancabile.

Fiorire, per una donna, non è mai un gesto neutro. È un atto di presenza, una scelta di resistenza e bellezza, una dichiarazione di esistenza piena.

Questa mostra nasce da quel momento prezioso in cui la voce femminile non solo si fa sentire, ma si espande, prende spazio, genera forme.

La fioritura di cui parliamo non è legata alla giovinezza o all’ideale estetico. È un processo profondo, interiore, ciclico. È la presa di coscienza del proprio sguardo, del proprio corpo, della propria memoria. Le opere selezionate per la mostra sono tracce di questo sbocciare; raccontano un tempo in cui l’identità femminile non è più nascosta, ma vissuta, mostrata, condivisa.

Nella ricerca di Federica Gonnelli, la fioritura non è solo un tema estetico, ma un processo simbolico e concettuale che attraversa la sua pratica artistica. Utilizzando materiali come l’organza e la fotografia a doppia esposizione, Gonnelli esplora la stratificazione tra visibile e invisibile, tra presenza e assenza. Opere come il vago rosa tremulo che si vede con gli occhi chiusi, la sensazione di chi si lascia portare da un fiume e, nello stesso tempo, dal sogno e Tentativi, da parte della natura, di riprendersi quanto un giorno era suo mostrano la sua capacità di rappresentare il divenire, la trasformazione e la memoria, elementi che si intrecciano nel concetto di fioritura come metamorfosi continua. La sua arte invita lo spettatore a entrare in un dialogo con l’opera, scoprendo strati nascosti e significati profondi, proprio come si farebbe con un fiore che sboccia lentamente. La fioritura diventa quindi metafora di un viaggio interiore, un percorso di crescita e consapevolezza dove ogni elemento è parte di un ciclo vitale in continua evoluzione.

Nelle opere di Louises Will, alias Chiara Pellegrini, il concetto di fioritura emerge come una metafora della trasformazione personale e della connessione profonda con la natura. La sua arte invita lo spettatore a riflettere sul ciclo della vita, sulla crescita interiore e sulla bellezza effimera dell’esistenza. Le scelte stilistiche di Louises Will, come l’uso di materiali organici e l’integrazione di elementi naturali nelle sue opere, rafforzano il legame tra l’arte e la natura, come nella serie Rifiuti termali. Questa connessione enfatizza l’importanza della crescita personale e della trasformazione, concetti centrali nel ciclo di fioritura e appassimento che caratterizza la nostra esistenza; le sue opere fungono da specchi emotivi, invitando gli spettatori a intraprendere un viaggio di auto-scoperta e apprezzamento per la bellezza effimera della vita.

Nelle fotografie di Sofia Neri, la fioritura emerge come un tema centrale, simbolizzando la trasformazione, la luce interiore e la connessione tra corpo e anima. Attraverso la sua arte, Neri esplora la bellezza effimera della natura e la profondità dell’esperienza umana. Nelle sue fotografie, Sofia Neri cattura momenti di transizione e metamorfosi, dove la luce e l’ombra si intrecciano per rivelare nuove prospettive, come in Scrigno di luce e Vegetal logos. La luce, nei lavori di Neri, non è solo un elemento tecnico, ma un simbolo di consapevolezza e illuminazione interiore. Le ombre, al contrario, rappresentano le parti nascoste dell’anima, invitando lo spettatore a confrontarsi con la propria interiorità e a riconoscere la bellezza anche nelle imperfezioni.

Federica Gonnelli
Il vago rosa tremulo che si vede con gli occhi chiusi, la sensazione di chi si lascia portare da un fiume e, nello stesso tempo, dal sogno
Installazione assemblaggio di immagini stampate a transfer su organza e tessuto, supporto e cornice di legno
4 elementi 32x32x5 cm cad.
2023. 

Louises Will
Rifiuti termali 3
Fotografia su carta cotone fine art
70×100 cm 
2025

Sofia Neri
Scrigno di luce
Acrylic Glass 
47x40x0.2 cm 
2023

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