9 novembre 2023 – 10 gennaio 2024
Per la sua apertura al pubblico BoA Spazio Arte presenta quattro artisti differenti per stile, materiali, composizione e poetica. Vuole così introdurre la sua caratteristica principale ovvero quella di essere un luogo dalle svariate sfaccettature e possibilità, dove possono e devono incontrarsi linguaggi differenti.
Con i loro lavori questi artisti danno un assaggio, introducono appunto, le infinite possibilità espressive dell’arte contemporanea.
Francesco Casolari utilizza la tecnica dell’incisione per creare mondi futuristici, dove linee architettoniche e motivi decorativi ripetitivi brulicano di vita. Se osservati da vicino nel dettaglio i personaggi che animano queste città del futuro sono spesso riconducibili al mondo delle icone pop così come invece spesso l’artista gioca a inserire elementi tratti della sua quotidianità e ciò che lo circonda.
Anna Savini colleziona e raccoglie materiali di recupero come scampoli di stoffe, carte e ritagli di giornale per realizzare collages, in cui iconici personaggi (ma anche animali esotici) prendono vita all’interno di stanze minuziosamente arredate e decorate: istantanee di (improbabili) vite private dal gusto quasi surrealista.
Michele Liparesi realizza animali a grandezza naturale utilizzando la rete metallica. La struttura dei corpi, pur essendo fatta di un materiale inespressivo e grezzo, è leggera, ariosa e viva. Questi animali entrano in relazione con l’ambiente che li ospita e con chi li osserva, suscitando reazioni emotive istintive. L’artista lavora anche con materiale di scarto elettronico, oggetti tecnologici recuperati e svuotati della loro funzionalità, che assemblati diventano degli edifici/strutture di cui non si riesce a riconoscere tempo e provenienza, come fossero dei reperti per una ipotetica archeologia del futuro.
Roberta Cacciatore privilegia l’utilizzo della pittura acrilica e della scultura. Sempre alla ricerca di sperimentazione di diverse tecniche e materiali, l’artista crea le sue composizioni animandole di personaggi i cui corpi riempiono lo spazio avvolgendolo, in linee morbide e fluttuanti. La ceramica è il medium che l’artista predilige, spesso mettendolo in relazione con tecniche e supporti differenti, realizzando tele monocromatiche con inserti che danno matericità e volume ad ogni opera. L’universo femminile è preponderante e animato da un senso di fragile intimità.








